Come il cambiamento climatico sta cambiando l'apicoltura

Maurizio Pitzolu • Aug 09, 2023

E perchè è fondamentale imparare questo mestiere

Sono molti i racconti degli anziani che ricordano di come il miele ai loro tempi abbondava. E non sono poche le testimonianze di apicoltori anziani che raccoglievano anche più di 100 kg di miele da ogni arnia senza praticamente fare nulla se non aggiungere melari e togliere melari nel momento della raccolta.


Oggi, la maggior parte degli apicoltori, anche in Sardegna, non riescono a produrre più di 15/20kg ad arnia a stagione quando l'anno si può definire positivo.


Ma cosa è successo? perchè oggi si fa sempre più fatica a produrre miele e a far sopravvivere le api?


Le ragioni di questi incredibili cambiamenti che sono avvenuti in un tempo molto breve sono da ricercare almeno in due grandi gruppi di ragioni. Quelli determinati dal cambiamento climatico e quelli invece determinati dall'uomo (che poi alla fine anche il primo problema direi che all'azione dell'uomo deve tanto).


Il primo grande problema delle api e quindi degli apicoltori oggi è determinato dalla famosa Varroa Destructor arrivato ormai una trentina di anni fa in Europa e ormai endemica: si tratta di un acaro molto resistente che si attacca alle api e se non debitamente trattato porta velocemente alla morte delle famiglie. Questo acaro è stato portato in Europa dall'Asia dall'uomo ma, mentre per le api asiatiche non rappresentava un grosso problema, per le nostre api invece si tratta di un vero e proprio flagello quasi indistruttibile.
Molti sono stati i rimedi proposti dall'industria per cercare di vincere questo nemico ma nessuno di essi si è rivelato efficace al 100%: la maggior parte di essi purtroppo ancora oggi sono metodi chimici che hanno il grande svantaggio di indebolire le api alla lunga e di inquinare anche i prodotti poi venduti sul mercato. I trattamenti biologici invece consistono nell'applicazione di acidi organici che per contatto uccidono questi acari e in breve tempo spariscono dall'alveare lasciando pertanto la famiglia di api pulita e sana.


Il secondo importante problema è determinato dalla "Crisi Climatica" in corso: il tempo ormai imprevedibile infatti sta generando un clima molto difficile per la vita delle api. Piogge prolungate che si alternano a lunghi periodi di siccità infatti determinano un ambiente inospitale per le api che devono avere invece un clima più costante e stagionale per potersi nutrire appropriatamente: ad esempio, con le gelate dell'aprile 2022 in Sardegna, la maggior parte dei fiori melliferi che avrebbero dovuto essere bottinati dalla api sono congelati e hanno fatto perdere quasi completamente il raccolto primaverile. Le api, che da buoni insetti prudenti avevano accumulato miele nelle loro scorte hanno comunque consumato il miele accumulato nei mesi precedenti ma non hanno lasciato nulla all'apicoltore che pertanto si è trovate a dover fare i conti con delle perdite ingenti.
Oppure le piogge di Ottobre-Novembre (circa 40 giorni di piogge ininterrotte che per la Sardegna sono numeri da record) hanno impedito alle api di uscire per bottinare il pregiatissimo corbezzolo, lasciando a secco la produzione del 2022, produzione che per molti apicoltori significa fare la differenza tra la sopravvivenza e l'abbandono del proprio lavoro.


Un altro grande problema poi è determinato dal prezzo del miele che purtroppo non viene riconosciuto in modo equo dal mercato: miele importato dalla Cina (molto spesso purtroppo nemmeno miele vero) miele non biologico e quindi prodotto in modo industriale e comunque nutrendo le api con succedanei, miele di bassa qualità stanno invadendo i nostri mercati che quindi sono sempre più in difficoltà a far riconoscere un prezzo decente al proprio lavoro. Questo porta molto spesso i nostri apicoltori a cercare delle vie di sopravvivenza di compromesso, abbandonando l'apicoltura biologica per una più convenzionale con l'uso della chimica. Purtroppo infatti fare apicoltura bio significa molto spesso fare un lavoro molto più complesso e duro per vedere poi il prezzo del proprio prodotto molto vicino a quello del miele convenzionale. Questo naturalmente fa da deterrente alla nascita di un vero mercato biologico.

Il lavoro dell'apicoltore biologico infatti prevede il rispetto di regole ferree che proteggono sia le api che gli apicoltori, ma questo significa anche dover fare un lavoro molto più artigianale e complesso che non tutti hanno la forza di affrontare.


Molto importante pertanto è anche la cultura del consumatore che scegliendo un prodotto a km 0, sano e salutare può sicuramente incentivare la nascita e la crescita di un'apicoltura più naturale e in equilibrio con gli ecosistemi in cui viviamo.






by Maurizio Pitzolu 01 Apr, 2024
The clearest honey from Sardinia
by Vincenzo Caccamo 11 Jan, 2024
The Strawberry Tree Honey of Sardinia
by Maurizio Pitzolu 09 Aug, 2023
And why we believe wild and raw honeys are the best in commerce
by Maurizio Pitzolu 09 Aug, 2023
Why apitherapy with bees can help humans to live longer and better
by Maurizio Pitzolu 26 May, 2023
A new era for the photovoltaic is starting and bees can play an important role
by Maurizio Pitzolu 26 Sept, 2022
One the most difficult honeys to produce but one of the most interesting
by Maurizio Pitzolu 26 Sept, 2022
Not only healthier but also a less caloric solution.
by site-bEpdEg 22 Sept, 2022
A suite honey that doesn't crystallize
by Maurizio Pitzolu 21 Sept, 2022
Many people think all honey is healthy but this is not true. A simple guide to find the true raw honey.
by Maurizio Pitzolu 20 Sept, 2022
Star thistle honey, one of the rarest honeys in the world
More posts
Share by: